I Game Awards si sono conclusi, ma lui non si è visto: non era tra gli ospiti, non era tra il pubblico, non ha partecipato in collegamento video, non era tra le dieci world premiere presenti all'evento, Hideo Kojima non era a Los Angeles la scorsa notte bensì a Tokyo.

"I legali di Konami non gli hanno concesso di essere qui" ha annunciato Geoff Keighley tra i fischi del pubblico "trovo inconcepibile che ad un artista del suo calibro non venga concesso di ritirare i premi per le sue creazioni [...] Ma ci sta seguendo in diretta e speriamo di vederlo qui il prossimo anno".

Le parole del giornalista e ideatore dell'evento giungono subito dopo la premiazione di MGSV: TPP come best action/adventure, onorificenza ritirata da Kiefer Sutherland al posto di Kojima "Al posto di Hideo e di tutti coloro i quali hanno partecipato alla creazione di questo gioco, siete i fan più affezionati che conosca ed è tutto merito vostro".

Per MGSV solo 2 premi su quattro nomination: oltre al citato Best action/adventure, incassato anche il Best Soundtrack suggellato dalla performance live di Stefanie Joosten che ha cantato "Quiet's Theme" per il pubblico presente alla Microsoft Arena. Gli altri due premi in palio, best art direction e GOTY sono andati rispettivamente a Microsoft per Ori and the Blind Forest e a The Witcher 3: Wild Hunt.