La seguente notizia è un pesce d'aprile realizzato il 1 aprile 2015.

Dopo una lunga diatriba virtuale che ha visto protagonisti solamente i portavoce di Konami, i quali hanno dispensato col contagocce dichiarazioni di difficile interpretazione, Hideo Kojima è finalmente tornato sulla scena per dire la sua. A dire il vero sulla seperazione da Konami non dice molto e si esprime solamente dicendo che al momento "non può e non vuole" commentare.

Sono interessanti però le dichiarazioni che ha lasciato alla nota redazione giapponese Sakana, di cui vi riportiamo la traduzione.

"Desideravo avere più tempo per MGSV TPP. Ci sono delle incoerenze di base che non riesco a risolvere. Non soltanto in termini di gameplay anche di trama. Per farvi capire, è da tanto tempo che non gioco a Metal Gear e non ricordo esattamente cos'è successo. I ragazzi del mio team mi hanno detto che il finale di TPP non coincide con la storia, ma onestamente non ricordo proprio i vecchi capitoli, non ho avuto tempo di rigiocarli perché troppo preso con l'open world di TPP cercando di spremere al massimo il fox engine."

Dichiarazioni decisamente sconcertanti. Sapevamo già dei problemi di incoerenza che avrebbe potuto subire The Phantom Pain, ma non immaginavamo fino a che punto. E' chiaro che il maestro avrebbe bisogno di più tempo prima di completare il gioco. Che Konami gli abbia imposto un ultimatum? E che sia questa la ragione dietro alla rottura tra il designer e il publisher?

L'ultima notizia degna di nota proviene dal nuovo account ufficiale del team Konami al lavoro su Metal Gear Solid. Come sappiamo MGSV: TPP affronterà temi maturi, ma in alcuni casi gli argomenti sono troppi spinti e decisamente inopportuni per il piccolo schermo. E' per questa ragione che molte scene in alcuni paesi saranno censurate; ve ne riportiamo un esempio:

KONAMI 2015 - TPP DELETED SCENE